Cos'è il GPS

 


 

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Il GPS

Per affrontare e seguire un percorso lungo un sentiero ci si affida sempre ad una carta in scala opportuna ed alla segnaletica appositamente realizzata. Fino ad alcuni anni fa questi erano gli unici strumenti che permettevano agli escursionisti di non perdersi......oltre, ovviamente, alla loro capacità di orientarsi ed all’esperienza. Negli ultimi anni una tecnologia nata per scopi essenzialmente militari si è diffusa largamente entrando a far parte della strumentazione di bordo per imbarcazioni, automobili ecc. :il GPS.
 Global Positioning System, ovvero sistema di posizionamento globale. Si tratta di una tecnologia che permette, a chiunque sia dotato di un apparecchio ricevitore, di conoscere la propria posizione nello spazio. Che ci si trovi in mare, in montagna o in città il GPS restituisce a chi ne è in possesso la sua latitudine, longitudine e quota sul livello del mare. 
Come funziona il sistema GPS?
Il sistema GPS è costituito da due componenti principali: un sistema trasmettitore ed uno ricevitore. Il sistema trasmettitore è formato da una costellazione di satelliti orbitanti intorno alla Terra e da un “segmento di controllo” formato da stazioni distribuite in varie parti della superficie terrestre. Il sistema ricevitore è costituito dall’apparecchio di cui entriamo in possesso al momento dell’acquisto di un GPS. Le informazioni che riceve il nostro apparecchio sono, appunto, la latitudine, longitudine e quota alla quale esso si trova. Tali informazioni provengono dalla elaborazione dei segnali che lo strumento riceve dal sistema trasmettitore. Il funzionamento si basa sul principio della triangolazione spaziale partendo dalla conoscenza dell’esatta posizione dei satelliti e del tempo di ricezione del segnale. Per il calcolo della posizione è necessario che il ricevitore GPS “veda” almeno 3 satelliti, ma è evidente che quanto maggiore è il numero di satelliti visibili sull’orizzonte, tanto più preciso sarà il calcolo della posizione. Il segnale inviato dai satelliti è estremamente vulnerabile per effetto della presenza di ostacoli che ne posso oscurare la posizione o operare una riflessione. Per questo il calcolo della posizione può essere poco attendibile o addirittura impossibile tanto in alcune aree urbane, a ridosso di pareti rocciose, o in un fitto bosco. L’apparecchio GPS calcola in continuazione la posizione in cui si trova, tracciando così un percorso che viene memorizzato dallo strumento. Inoltre calcola :l’altitudine, i km percorsi, il tempo di cammino ed il tempo di sosta. Fornisce la velocità a cui si procede e calcola la velocità media di un percorso. l GPS viene utilizzato frequentemente per “memorizzare” lungo il percorso la posizione di punti di interesse. Nel linguaggio tecnico questi punti vengono chiamati waypoints. Può risultare utile memorizzare, ad esempio, la posizione di una sorgente o di un punto per l’attraversamento di un corso d’acqua. La posizione di un rifugio, un bivacco o qualunque struttura che possa costituire un riparo o un punto di riferimento preciso. In generale, in caso di necessità o di emergenza, poter conoscere la propria posizione in tempi rapidi e senza dover ricorrere a calcoli o ad osservazioni imprecise ed in alcuni casi difficili da fare, può essere molto utile se non addirittura risolutivo.  Tutti questi dati possono essere successivamente memorizzati nel computer.

 Tutto quello che bisogna assolutamente sapere su un GPS outdoor da escursionismo (APRI)